Cosa vuole veramente il PD?
·
Un
partito come comitato elettorale quindi a servizio della Leadership?
·
Oppure
il partito deve essere un organismo che vive di vita propria e non ad
esclusivo servizio della leadership ma
soprattutto degli eletti?
In
questo caso bisognerà pensare di far funzionare le strutture periferiche.
(Odio i circoli sedi per farsi la partitella serale e quattro vernecchie che
nessuno ha mai preso sul serio).
Il Rapporto degli eletti con la base? Attualmente in
forte difficoltà: può essere sostituito dalla sola comunicazione informatica
? Sicuramente la modalità digitale permette di informare capillarmente e
rapidamente, ma quale coinvolgimento si riesce ad ottenere? Gli eletti riescono
a sentire il polso dei cittadini rappresentati?
Condivido totalmente l’articolo del politologo Piero Ignazi su L’ESPRESSO
N.39 del 3 Ottobre 2013. “Questo Pd fuori dal mondo reale”
Credo sia necessario leggerlo e rifletterci.
Chi si propone alla guida del PD non può, a mio modesto
avviso, prescindere dalle questioni poste nell’articolo, se vuole veramente
guidare il partito ad essere una risorsa per l’Italia ed una speranza per la
sinistra.
Gabriele Ruggieri
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