domenica 3 novembre 2013

SERVE davvero la variante alla statale 16?

E'BENE GUARDARE AVANTI
Ma in periodo di recessione si deve guardare anche dietro

La variante alla SS 16?  Non fatela, finitela di scempiare la nostra costa. Appena la scorsa estate si parlava d’eccessiva cementificazione con danni ambientali che pesano sul turismo: la principale risorsa economica del territorio Rosetano e Giuliese.

Spendere questi soldi per migliorare la viabilità esistente sarebbe la cosa migliore, L'Assessore della Provincia di Teramo Romandini ha opportunamente esortato a fare attenzione alle strade dissestate andando piano; non ci sono soldi per le manutenzioni, ammoniva.

Oggi in pompa magna annuncia la realizzazione di una strada nuova, che non si riuscirà a finire, e se ciò accadesse, a manutendere.

E' davvero ridicolo, immaginate Roseto con una variante che scorre appollaiata ai piedi della collina a ridosso dell'abitato, percorsa in prevalenza dal traffico pesante, rumoroso ed inquinante; ottimi ingredienti per disincentivare una vacanza di tranquillità magari all'ombra di una bandiera con scritta blu e color fuliggine.

Un ulteriore colpo alla riserva del Borsacchio ed alla città di Roseto e Giulianova: una striscia di terra sottratta al verde, sicuramente imprigionata da barriere di protezione e nero asfalto...... Il timore che tutto finisca dopo uno studio di fattibilità pagato profumatamente (inutilmente) per poi ammuffire in un cassetto perché soldi davvero non se ne trovano.

Allora?Non è difficile individuare le priorità alternative:

1) Metterei in prima fila le strutture dedicate al nostro futuro come scuole, spesso decadenti e pericolose, verde pubblico più curato, biblioteche ecc. Sempre più frequenti le notizie di cronaca sulla pericolosità degli edifici scolastici.

2)La viabilità lasciata a se stessa con carreggiate impercorribili, ebbene: un bel programma d’ adeguamento, ammodernamento sarebbe molto gradito alla gente.

3)Il Traffico pesante? Buona la soluzione di dirottare il traffico su autostrada ma, con un po' di coraggio si potrebbe pensare, per queste aree, modalità di trasporto diverse, razionalizzando la rete ferroviaria e via mare.

4)Mi rendo conto che sarà difficile affrontare la lobby del trasporto su gomma. Bisogna tener conto del  problema di riconversione di operatori e lavoratori del settore trasporto, ma credo sia ineludibile parlarne se si vuole affrontare il futuro che non sarà  affatto uguale al passato , per sostenere il turismo, la vera risorsa della costa ma anche delle nostre aree interne.
                                                                                                                     Gabriele Ruggieri
Statale 16, ecco il progetto della variante


ROSETO – E’ iniziato il confronto sullo studio di fattibilità presentato dall’Anas e che riguarda la realizzazione di un corridoio alternativo alla statale 16. Un tracciato che interessa tutti i Comuni costieri, da Martinsicuro a Silvi, in modo particolare quelli che vivono la difficile condizione per l’attraversamento della Nazionale dividendo i territori in due. L’argomento è stato affrontato ieri mattina, nel corso di un vertice organizzato a Roseto, nella sala consigliare del Comune. Ad illustrare la bozza, l’assessore provinciale alla Viabilità, Elicio Romandini. “L’obiettivo di questo incontro”, ha sottolineato, “è stato quello di consegnare ai sindaci una prima bozza dei tracciati, in modo da avviare la fase di consultazione con i territori interessati. Seguirà entro dicembre un incontro con la direzione generale dell’Anas e l’assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, per arrivare alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Regione, Anas e Province interessate, dopo aver condiviso con i Comuni il percorso”.

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