FRA i compiti attribuiti dai
sostenitori della "pacificazione nazionale" al governo Letta-Alfano
primeggia l`archiviazione di quella che deprecano come la peggior malattia
della sinistra: l`antiberlusconismo.......Gad Lerner La Repubblica 8 Maggio 2013
La storica
colpa (Lerner la definisce malattia) del PD è di non aver saputo lottare contro
chi ha distorto la politica italiana (conflitto d'interesse) riducendola ad una
giostra che volteggia con la regia del giostraio, stravolgendo le regole etiche,
morali e, spesso, forzando le norme costituzionali, insomma le fondamenta della
nostra democrazia. Alla base di tutto ciò lo strapotere mediatico ed economico
che ha realizzato un consenso malato che si pretende venga riconosciuto.... per
il bene del Paese!
…....i "pacificatori" si augurano che venga dato a
Berlusconi il riconoscimento politico negatogli fin qui da cattivi maestri che
per loro convenienza, e accanimento personalistico, sarebbero giunti a
snaturare le finalità storiche della sinistra. In effetti Berlusconi merita di
essere riconosciuto per quello che è, tanto più oggi che la sua forza lo rende
indispensabile al governo del paese”.
Gad Lerner La Repubblica 8 Maggio 2013
I
“pacificatori” di fatto sostengono che quella forza malata oggi sarebbe
indispensabile a governare il Paese; ma per andare dove? Riformare la giustizia
perchè si superino i tanti guai giudiziari dovuti a comportamenti gravemente
illegittimi e spesso ai limiti della moralità? la legittimazione della
corruzione dilagante? Nel frattempo la gente soffre e reclama, di tutto si
parla ma mai di interventi legislativi tesi a riformare e moralizzare la
pubblica amministrazione che non richiedono nessuna copertura economica.
E’ giusto, “l`antiberlusconismo non
può essere liquidato come uno stato d`animo immaturo, esacerbato, settario”
che avrebbe contagiato il PD producendo un sentimento di odio verso Berlusconi.
Non è cosi, purtroppo il PD non ce la farà a salvare la nostra democrazia
perchè le due anime che lo costituisce ora divergono definitivamente, una
parte, dopo aver liquidato Bersani, oggi trascina se stessa e condiziona quella
parte che non riesce a digerire un governo innaturale. Il Presidente Letta
ripete ossessivamente, bisogna dargliene atto, le ragioni straordinarie di
questo governo, fino a raccomandare i ministri per uno stile sobrio e di
fattiva collaborazione. Quando si arriva ai sottosegretari appare vistosamente
la lotta di posizione dei partiti ognuno con obiettivi classici che risparmio
di elencare. Sembrano scomparsi i grandi temi: economia, lavoro, sociale, legge
elettorale, riforma della pubblica amministrazione, men che mai il conflitto
d’interesse ecc. NO! così davvero non va.
Caro PD avete distrutto le sezioni, al
loro posto ci sono i circoli di volontari utili solo per le primarie, strumento
adatto solo a ratificare le decisioni dall'alto. Si parla di modificare lo statuto del
partito, una cosa fondamentale, ma sappiamo già che dovrà soddisfare l’accordo
tra Renzi e Barca, per stare in tema uno “STATUTO AD PERSONAM”. Smettiamola.
Torniamo a scegliere coinvolgendo le “SEZIONI”: QUESTA E’ PARTECIPAZIONE.
Gabriele Ruggieri deluso dal PD.
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