giovedì 9 maggio 2013

CONSIDERAZIONI SUL FUTURO DEL PD su provocazione di Gad Lerner La Repubblica 8 Maggio 2013




FRA i compiti attribuiti dai sostenitori della "pacificazione nazionale" al governo Letta-Alfano primeggia l`archiviazione di quella che deprecano come la peggior malattia della sinistra: l`antiberlusconismo.......Gad Lerner La Repubblica 8 Maggio 2013

La storica colpa (Lerner la definisce malattia) del PD è di non aver saputo lottare contro chi ha distorto la politica italiana (conflitto d'interesse) riducendola ad una giostra che volteggia con la regia del giostraio, stravolgendo le regole etiche, morali e, spesso, forzando le norme costituzionali, insomma le fondamenta della nostra democrazia. Alla base di tutto ciò lo strapotere mediatico ed economico che ha realizzato un consenso malato che si pretende venga riconosciuto.... per il bene del Paese!

....i "pacificatori" si augurano che venga dato a Berlusconi il riconoscimento politico negatogli fin qui da cattivi maestri che per loro convenienza, e accanimento personalistico, sarebbero giunti a snaturare le finalità storiche della sinistra. In effetti Berlusconi merita di essere riconosciuto per quello che è, tanto più oggi che la sua forza lo rende indispensabile al governo del paese”.
Gad Lerner La Repubblica 8 Maggio 2013

I “pacificatori” di fatto sostengono che quella forza malata oggi sarebbe indispensabile a governare il Paese; ma per andare dove? Riformare la giustizia perchè si superino i tanti guai giudiziari dovuti a comportamenti gravemente illegittimi e spesso ai limiti della moralità? la legittimazione della corruzione dilagante? Nel frattempo la gente soffre e reclama, di tutto si parla ma mai di interventi legislativi tesi a riformare e moralizzare la pubblica amministrazione che non richiedono nessuna copertura economica.
E’ giusto, “l`antiberlusconismo non può essere liquidato come uno stato d`animo immaturo, esacerbato, settario” che avrebbe contagiato il PD producendo un sentimento di odio verso Berlusconi. Non è cosi, purtroppo il PD non ce la farà a salvare la nostra democrazia perchè le due anime che lo costituisce ora divergono definitivamente, una parte, dopo aver liquidato Bersani, oggi trascina se stessa e condiziona quella parte che non riesce a digerire un governo innaturale. Il Presidente Letta ripete ossessivamente, bisogna dargliene atto, le ragioni straordinarie di questo governo, fino a raccomandare i ministri per uno stile sobrio e di fattiva collaborazione. Quando si arriva ai sottosegretari appare vistosamente la lotta di posizione dei partiti ognuno con obiettivi classici che risparmio di elencare. Sembrano scomparsi i grandi temi: economia, lavoro, sociale, legge elettorale, riforma della pubblica amministrazione, men che mai il conflitto d’interesse ecc. NO! così davvero non va.
Caro PD avete distrutto le sezioni, al loro posto ci sono i circoli di volontari utili solo per le primarie, strumento adatto solo a ratificare le decisioni dall'alto.  Si parla di modificare lo statuto del partito, una cosa fondamentale, ma sappiamo già che dovrà soddisfare l’accordo tra Renzi e Barca, per stare in tema uno “STATUTO AD PERSONAM”. Smettiamola. Torniamo a scegliere coinvolgendo le “SEZIONI”: QUESTA E’ PARTECIPAZIONE.
Gabriele Ruggieri  deluso dal PD.

Nessun commento:

Posta un commento