Il giorno dopo la triste vicenda istituzionale ci consegna una verità sconcertante: la persistente incapacità dei nostri politici di occuparsi del governo della Nazione. Il PD in particolare, ormai dilaniato da faide interne, non riesce più ad assolvere responsabilmente ai compiti che una tradizione gloriosa richiede. Quel gruppo di persone che lotta solo per sostituirsi tra loro ha perso credibilità, sono dei cialtroni con il prosciutto sugli occhi,ANDATEVENE.
Adesso ricominciamo ripartendo dal basso.
Dobbiamo costruire una vera sinistra, che possa convincere e vincere occupandosi dei veri problemi della gente e di quel tessuto produttivo fortemente legato ai territori.
Una sinistra che non abbia come orizzonte solo le prossime sfide elettorali ma la ricostruzione di una coesione sociale in grado di opporsi alla restaurazione in corso che vuole rilegare buona parte della società al ruolo di sudditi pronti a pagare i costi di una finanza, pubblica e privata,aggressiva ed opprimente.
Sarà una lezione per quanti, a Roma, si affanna solo a sedersi su poltrone redditizie e a perdere tempo a regolare i conti.
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