Spero proprio di no ma non riesco a capire come mai dopo tanto tempo si tergiversa su una necessità per la media vallata del Vomano. Altissimo il rischio di un grave danno per le attività produttive, tra le più vivaci dell'area Teramana.
PER NON DIMENTICARE, ovvero per ricordare agli addetti ai lavori. A partire dal 2002, i 4 Comuni: Canzano, Cellino Attanasio Castellalto e Cermignano (4C). Coadiuvati dalla magnifica ASSOCIAZIONE I.T.A.C.A. Avevano promosso, autofinanziandosi, forum e gruppi di lavoro aperti a tutti gli attori locali con l’obiettivo di effettuare una diagnosi territoriale ed elaborare una strategia di sviluppo condivisa.
Il fiume Vomano è la cerniera dei quattro comuni, l’eventuale mancato finanziamento del nuovo ponte e delle infrastrutture connesse, rappresenta per noi un colpo mortale.
la richiesta di un nuovo ponte tra Castelnuovo Vomano e Cellino mira ad una infrastruttura a servizio delle zone industriali-artigianali sulle sponde del medio Vomano.
Una realizzazione da inquadrare anche, in una più ampia riorganizzazione e razionalizzazione dei collegamenti tra alcuni importanti distretti produttivi che insistono nello spazio tra montagna e mare, come quelli della media e bassa Val Fino e del medio corso del Vomano e Tordino; distretti che pur risultando caratterizzati da un significativo sistema della produzione risultavano penalizzati dall’assenza di un adeguato sistema infrastrutturale di supporto alla dinamica struttura socioeconomica che invece, li caratterizza.
Estate 2008 riuscii a portare sulla riva sinistra del vomano l'allora Presidente Della Provincia ERNINO D'AGOSTINO e l'Ing. Valente. Si trattava del guado sulla strada comunale per Cellino. Una strada storica che incontrava il fiume Vomano su un tratto strettissimo del fiume: meno di cento metri. L'ing. Valente, quasi sorpreso, rivolgendosi al Presidente, disse che l'opera era fattibile.
Il ponte sarebbe stato un utile collegamento tra le zone industriali- artigianali sulle due sponde del Vomano.
A breve la Regione nelle priorità PAR-FAS, (Sostenere la competitività dei sistemi produttivi locali e l’occupazione), destina la cifra di 6 Meuro al Collegamento tra le zone produttive dell'area del medio vomano.
7 Marzo 2008 presso il polifunzionale di Castelnuovo Vomano, L'Amministrazione Provinciale di TE, presenti i massimi dirigenti, presentò il progetto preliminare.
Era molta la soddisfazione per l'importante infrastruttura che avrebbe portato anche IMPORTANTI COLLEGAMENTI TRASVERSALI: VAL VIBRATA-TORDINO-VOMANO-VAL FINO. Chi sottovaluta tale necessità non conosce il disagio dei lavoratori quando, a causa delle numerose piene, devono dotarsi di due macchine, una per sponda, senza considerare il disagio anche economico.
NUOVE ELEZIONI nel 2009 portano il centro-destra alla guida della REGIONE ABRUZZO. E’ Presidente GIANNI CHIODI, mentre ALLA Provincia di Teramo è Walter Catarra il nuovo Presidente.
ARRIVA COME UNA MANNAIA LA RIMODULAZIONE DEI PAR-FAS.
Scompare il finanziamento.SI RITORNA ALLA CARICA CON UN Consiglio comunale congiunto aperto Comuni 4C Canzano, Castellalto, Cellino Attanasio e Cermignano.
Giovedì 17 dicembre 2009 – ore 20,30 Sala Polifunzionale Via Mulano - Castelnuovo Vomano. O.d.g.: Rimodulazione utilizzo Fondi Par -FAS - Provvedimenti.
Il Consiglio congiunto rappresentò un’occasione di confronto tra la comunità locale e i nuovi rappresentanti istituzionali della Regione Abruzzo e della Provincia di Teramo circa:
- la rimodulazione dei fondi destinati alla politica regionale e il suo impatto sul territorio 4C;
- le azioni concrete per il superamento delle criticità e delle emergenze territoriali.
FU UN CONSIGLIO MOLTO PARTECIPATO dove emersero diversi punti di vista:
- La nuova governance sostenne il rifacimento del ponte sullo stesso sito di quello vecchio.
- Da parte nostra Comune di Castellalto, si sosteneva che NEL VECCHIO SITO la distanza tra le due sponde è di circa duecento trenta metri . In piu’ bisognava attrezzare un ponte provvisorio che sarebbe costato circa 2 milioni di euro. Bisognava aggiungere la difficoltà rappresentata da un gruppo di abitazioni sulla sponda destra del Vomano. Castellalto sosteneva la conservazione del vecchio ponte da adibire al traffico leggero.
Comunque si raggiunse una convergenza sulla necessità del nuovo ponte.
POSITIVO ANCHE LA DISPONIBILITA’ AL RIFINANZIAMENTO.
IN ALLEGATO L’ULTIMO COMUNICATO STAMPA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASTELLALTO.IL PONTE CHE VERRA’ 30-12-09 Castellalto
L’Amministrazione Comunale di Castellalto ha promosso il Consiglio aperto (17 dicembre ’09 sala polifunzionale Castelnuovo V.) dei Comuni 4C perché intendeva percorrere la via istituzionale, per porre all’attenzione di Provincia e Regione, le numerose criticità dell’area della media Val Vomano. La realizzazione del nuovo ponte sul Vomano è da inquadrare in una più ampia riorganizzazione e razionalizzazione dei collegamenti tra alcuni importanti distretti produttivi come quelli della media e bassa Val Fino e del medio corso del Vomano; distretti che pur risultando caratterizzati da un significativo sistema della produzione sono oggi entrambi penalizzati dalla assenza di un adeguato sistema infrastrutturale di supporto alla dinamica struttura socioeconomica che invece li caratterizza.
Una criticità che il Piano d’area redatto dalla Provincia di Teramo di concerto con gli otto Comuni interessati, attualmente adottato, cercava di risolvere tramite una programmazione di interventi di portata strategica nel lungo periodo.
Erano stati infatti individuati come cruciali da un lato gli interventi per il completamento e la razionalizzazione della viabilità esistente e quella di area vasta di collegamento con altre realtà territoriali (Val Vibrata-Val Fino), ed in particolare la realizzazione del collegamento viario tra le aree industriali della Val Vomano e della Val Tordino.
Un collegamento quest’ultimo che a partire dal tracciato della Teramo-mare permetterebbe di facilitare e migliorare le relazioni tra i due ambiti Val Tordino e Val Vomano, incrementando significativamente le possibilità di relazione, accrescendo contatti e scambi qualificati, generando positive dinamiche relazionali con importanti ricadute sui locali sistemi produttivi. E’ dunque di tutta evidenza che la realizzazione del nuovo ponte, previsto ed inserito nella programmazione provinciale, costituisca, di fatto, un importante tassello di una programmazione strategica di area vasta il cui obiettivo è quello di raggiungere un migliore equilibrio in termini di efficienza complessiva delle reti.
Il Consiglio aperto tenutosi nella sala polifunzionale di Castelnuovo ha registrato un successo anche per la presenza di autorevoli rappresentanti di Provincia e Regione che di fatto hanno preso atto delle criticità e della effettiva necessità di un collegamento tra le due sponde del Vomano, funzionale ad una serie di obiettivi a breve, medio e lungo termine.
La scelta di recedere dall’annullamento del finanziamento di 6 milioni di euro, contenuto nell’atto di indirizzo della Giunta Regionale del 13 – 12 – 2008 proponendo un finanziamento di 3,1 milioni di euro, è motivo di soddisfazione che però necessita di ulteriori finanziamenti se si vuole veramente attivare l’indirizzo strategico irrinunciabile per lo sviluppo dell’area.
Non condividiamo lo spostamento sul piano prettamente politico del problema che tende unicamente ad attribuire meriti e demeriti, esprimendo un giudizio sommario e superficiale sulle amministrazioni di centro sinistra negli ultimi venti anni. Riteniamo, invece, se vogliamo affrontare veramente il problema, di considerare il risultato raggiunto come una tappa importante ma non esaustiva proprio nello spirito che quel consiglio ha rappresentato: operare nell’interesse del territorio che riteniamo essere il vero grande risultato.
Il Buio che il panorama politico nazionale prospetta è frutto della politica degli annunci e non della responsabilità e concretezza verso i verri problemi della gente.
Gabriele Ruggieri
ruggieri.gabriele@gmail.com
Il territorio da considerare e' quello dell'unione dei Comuni "MEDIA VAL VOMANO" (Canzano, Castellalto, Cellino Attanasio, Cermignano, Penna San Andrea, Morrodoro).
La recente unione, comincia I primi passi di collaborazione dopo anni di diffidenza: I comuni, frenati dalla PAURA di essere annessi alle realta' piu popolate, resistono ancora in difesa delle loro tradizioni anche per non e perdere la loro identita'.
Uno studio, TRA le altre, faceva emergere la perdita di identita' da parte di tutti I Comuni: I piccoli per la perdita di popolazione che migrava a valle, Castelnuovo, per vicinanza e migliori collegamenti con i luoghi di lavoro ma Anche Castellalto, che ha incrementato i suoi abitanti risultava incapace nell'esprimere una identita' definita, proprio per la presenza di popolazione che rimane ancora legata ai propri territori e tradizioni.
Per tutti il Vomano ha rappresentato una barriera soprattutto per le numerose chiusure del ponte a causa di piene e per la violenta erosione (studiata, anche, dalla societa' di geologia per l'eccezionalita').
I lavoratori, in questi casi, sono costretti ad usare due auto e attraversare a piedi il ponte (con rischio).
Aggiungi la presenza di zone industriali-artigianali collocati Nella sponda destra Del Vomano dove I camion si muovono con grande difficolta' .
Detto cio' non ci vuole molto a capire quanto sia importante un nuovo ponte collocato piu' a valle proprio per meglio servire le tre aree produttive ed anche perche' ricalca la storica "STRADA COMUNALE PER CELLINO".
Non secondario, anzi di fondamentale importanza, la necessita' di dare traquillita, a tutte quelle persone che vogliono rimanere ad abitare nei territori d'origine senza la PAURA di essere tagliati fuori ed impossibilitati a raggiongere il lavoro.
Non solo, anche chi ha scelto di trasferirsi, spesso e volentieri passano buona parte del tempo Libero tornando nei luoghi di nascita.
Il vecchio ponte deve rimanere dove si trova per due motivi: 1) puo' svolgere egregiamente il suo ruolo ancora per molto tempo se riservato al traffico leggero. 2) l'assetto urbanistico rende indispensabile quel collegamanto.
Perche non rifare il ponte al posto del vecchio?
1) il nuovo ponte dovrebbe per forza sfociare esattamente sul vecchio tracciato che risulta stretto e a ridosso delle costruzioni.
2) e' inevitabile realizzare un ponte provvisorio che potrebbe raggiungere un costo pari a 1/3 il costo di realizzazione dell'opera.
3) il nuovo ponte avra ' una lunghezza notevolmente inferiore ( piu' di 100 metri).
Mi auguro Che l'opera venga realizzata al piu'presto: Penso che possa essere un buon trampolino per realizzare, anche nelle coscienze, L'UNIONE DEI COMUNI MEDIO VOMANO.